mercoledì 16 gennaio 2013

LIM orientamento

Tante LIM, tante marche e la difficoltà di memorizzare nomi di programmi e loghi..
ecco allora uno strumento semplice per orientarsi un po'

tabella LIM

giovedì 10 gennaio 2013

A parlare di scuola...


E' stato pubblicato in formato digitale e gratuito un lavoro del Prof. Roberto Maragliano dell'Università RomaTre . 

maragliano
  1. Interessante il discorso sul concetto ormai vecchio (? o è sempre stato così?) di "disciplina" legato all'uso del manuale, della lezione frontale che prevede che gli studenti siano divisi in classi omogenee per età ed in ogni classe vi siano file di banchi di fronte alla cattedra (modello che era messo in discussione già a fine '800).
  2. Interessante la parte finale del testo sul rapporto tra docenti ed alunni al tempo dei socialnetwork.
    Per il prof. Maragliano il cambiamento passa attraverso un diverso rapporto con i nuovi media. Gli insegnanti devono tendere ad "acquisire una piena cittadinanza dentro i territori prodotti e segnati dalle infrastrutture del digitale e della rete" e immaginare una riscrittura delle conoscenze «che nell'articolazione reticolare e multimediale e a-disciplinare dei saperi proposti mostrino coerenza con la natura di tali territori».
    Così come è stato descritto nelle attività di documentazione del progetto Cl@sse2.0, almeno nelle fasi iniziali, ciò crea disagio per gli stessi allievi; infatti, la routine tradizionale della scuola: lezione-studio-interrogazione, risulta la via più "normale" e comoda per ottenere un buon voto.
    Mi piace il giudizio sul cambiamento che evita lo schieramento tra "tecnologi" e "non tecnologi", sottolineando che il cambiamento è in atto e bisogna impegnarsi a comprendere il contesto in cui viviamo, pena l'esserne sopraffatti o tirati fuori. Per chi volesse leggere il testo di R. MaraglianoImmobile scuola. Alcune osservazioni per una discussione ecco uno dei link per scaricarlo

volontari o cittadini?

Ho letto qualche giorno fa questo articolo e mi sono riconosciuta pienamente nei dubbi della mamma e dei papà citati dall'autore: 
il dilemma tra sopperire in qualche modo alle mancanze e perseguire l'efficienza del servizio pubbico, anche ricorrendo a pratiche "nuove" (sponsorizzazioni, donazioni, volontariato, ... ...) oppure pretendere che questo servizio sia disponibile e funzionante perchè sottintende un diritto. 
Anche noi docenti, genitori e alunni, siamo sempre più divisi tra questo doppio sentire: l'orgoglio di fare qualcosa e la rabbia di dover fare qualcosa. Discuterne fa sicuramente bene.