venerdì 19 aprile 2013

Sinfonie di scienza

scienza, musica e inglese in questo interessante mix di risorse

symphonyofscience


 Libri digitali e libri cartacei: un'integrazione possibile? un webinar di  scuolaiad
  La circolare ministeriale n. 18/2012 afferma che "i libri di testo per l'anno scolastico 2012/2013 devono essere redatti in forma mista, ovvero devono essere interamente scaricabili da internet". Tale circolare riprende integralmente quella del 2009, che, a sua volta, fa riferimento: all'articolo 15 della finanziaria 2008, che introduce i testi digitali; al decreto attuativo della Legge Stanca, che definisce i criteri di accessibilità. Cosa significa forma mista e cosa significa libro digitale accessibile? Quali sono le risposte degli editori scolastici italiani: ambienti di apprendimento condiviso e collaborativo? App per tablet? PDF? EPUB?

Lepida SCUOLA

è un progetto vecchio, quindi ormai "tradizionale", perchè si ha sempre paura??? in questo caso il docente perde il suo predominio di "docenza"... INTRECCIARE l'APPROCCIO DIDATTICO
questo è il SITO del PROGETTO

poster/riassunto dell'uso del tablet in classe

martedì 2 aprile 2013

fare scuola con le tecnologie


MULTI - MEDIA from Raffaella Traniello on Vimeo.

la presentazione di questo interessantissimo video recita:
Quando il tablet entra in una scuola come uno dei tanti strumenti possibili, la "didattica del fare" stimola i cervelli senza alcuna mitizzazione della tecnologia.
... da qui una domanda: per quale motivo bisogna sempre giustificarsi per l'uso delle tecnologie nell'insegnamento? perchè bisogna sempre dimostrare che le tecnologie vengono utilizzate in modo integrato con gli altri strumenti quasi fossero strumenti pericolosi? 

...poi una riflessione: una metodologia di questo tipo, se applicata SEMPRE (come sarebbe auspicabile), pone necessariamente il problema del tempo e di conseguenza della riduzione dei contenuti. 
Un'esperienza così ricca di linguaggi diversi e così integrata come quella presentata dal video mostra come, se è stato possibile studiare in modo così dettagliato la vita nel giardino della scuola, ciò probabilmente non avverrà nello stesso modo con la vita della pozza marina o dello stagno (se non altro per non averli a disposizione con la stessa facilità). Progettare un lavoro, guardare con occhi attenti un semplice pezzo di terra, cioè studiarlo partendo dall'esperienza diretta,  "insegna" un metodo di lavoro ma riduce notevolmente i contenuti, con buona pace di chi invece insegue o è costretto (penso ai colleghi delle Secondarie soprattutto di secondo grado) a "terminare il programma": metodo vs contenuti. 

Un altro motivo per cui questo video è molto interessante è il fatto che, al di là dello strumento IPad e LIM, propone un'attività  vecchia (con questo non voglio assolutamente ridurne la valenza didattica, anzi sottolinearne la riproducibilità e la validità). Un'esperienza simile è fattibile in contesti anche molto diversi:  penso per esempio alle attività condotte nella Scuola Media di Patrica negli anni '90 con la creazione e gestione di un museo naturalistico e di un orto botanico (ma penso che chiunque possa ripensare ad attività simili svolte in passato o nel presente).  Non era ancora possibile utilizzare strumenti tecnologicamente avanzati a parte un uso molto arcaico di qualche primo computer e di una rete Internet praticamente inesistente. Però l'esperienza funzionava lo stesso, utilizzando strumenti vecchi,  un  video proiettore, diapositive, registratore e molta carta. 

Qual è allora il valore aggiunto della della tecnologia? Un valore semplice: offrire strumenti rapidi, veloci e soprattutto integrati, linguaggi multipli in una mano. L'innovazione tecnologica da sola non basta per fare una scuola nuova. 
L'innovazione tecnologica dà voce, occhi e mani all'idea.
...poi,  se non si ha a disposizione un IPad per ogni bambino, si può sempre ricorrere ad una macchinetta fotografica, un vecchio PC, addirittura un registratore... è un po' più complicato ma si può fare.  

lunedì 1 aprile 2013

Spazio e scuola


pubblico il LINK alle mie riflessioni sullo spazio a scuola; pubblico anche il video (un po'in ritardo, è vero) relativo all'esperienza dell'ABCD di Genova